Un’antica Villa immersa nel verde, dove si percepisce
ancora intatta l’atmosfera della Napoli aristocratica dei secoli
passati...
L’eleganza di altri tempi vive ancora in questa splendida residenza Nobiliare
risalente al 1700, dove soggiornare, organizzare una colazione di lavoro, un
ricevimento è come invitare gli ospiti a casa propria.
Circondata da un meraviglioso parco tutelato dalla Sovraintendenza
ai Beni Artistici e Culturali, il complesso crea un’ atmosfera
unica ed inimitabile, quasi del passato.
La Villa è appartenuta al casato dei Conti Ranieri,
in particolare del Conte Antonio Ranieri, avvocato, storico, docente
universitario, patriota e scrittore italiano, Cavaliere dell'Ordine
Civile di Savoia, Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
nonché Senatore del Regno d'Italia della XV legislatura e Deputato
per ben 8 legislature dal 1861 al 1880.
La giovialità e l'ospitalità del Conte Antonio
abbinati con la bellezza della Villa e la sua particolarissima ubicazione
sancirono il periodo di massimo splendore nobiliare della Villa
che ospitò i più illustri personaggi del mondo ecclesiastico, politico
e culturale dell'epoca.
Infatti a Villa Ranieri soggiorno papa Leone
XIII, durante una delle sue visite a Napoli, diversi Cardinali,
Senatori e Deputati del Regno d'Italia ma la presenza più costante
e lunga è sicuramente quella del poeta Giacomo Leopardi che in questa
Villa trascorse lunghi periodi della sua vita, amorevolmente accudito da Paolina
Ranieri sorella del Conte Antonio.
Passeggiando tra i viali del parco il
Leopardi era
solito trascorrere lunghe ore di meditazione all'ombra dello splendido
esemplare di Platano italiano, che ancora oggi rappresenta uno degli
elementi caratterizzanti del parco con una maestosità di oltre 40
metri di altezza e con la veneranda età di oltre 360 anni.
Mentre con la contessa Paolina era solito intrattenersi
in romantiche conversazioni ammirando l'albero del Canforo passeggiando
tra le aiuole del parco. Anche il Canforo ancora oggi ispira i romanticismi
degli ospiti che si intrattengono nel nostro parco.
Grazie a recenti ricerche compiute si è appreso che proprio
qui a Villa Ranieri il 14 giugno 1837 mori Giacomo Leopardi e che poichè a Napoli vigevano rigidissime leggi per contrastare
l'epidemia di colera, leggi che prevedevano la distruzione
di arredi e suppellettili delle case contaminate, il Conte
Ranieri con la complicità dei suoi familiari e della servitù, fin dal mattino del 14 giugno, per allontanare il sospetto che in casa sua ci fosse un coleroso,
fece trasferire Leopardi, in un appartamento di sua proprietà
nell'adiacente vico Pero, facendo sostare la carrozza con il cocchiere “Danzica” all’angolo del
vicolo sulla strada di Santa Teresa, per far credere al vicinato che si era in procinto di partire per Torre del Greco, mentre invece il povero Giacomo stava
purtroppo morendo di colera.
Ancora oggi si discute e si studiano le mille contraddizioni ed
il documentato intreccio di verità parziali o menzogne,
pseudo ricostruzioni storiche alla ricerca di una verità mai
acclarata circa la reale sepoltura dei resti del poeta.
Un altro papa ha soggiornato nella Villa
Ranieri, infatti nel 1908 Papa Pio X, oggi Santo, ha soggiornato
nella villa durante una sua visita pastorale a Napoli ed a Villa
Ranieri ebbe un lungo colloquio privato con la duchessa Elena
d'Aosta, moglie di Emanuele Filiberto di Savoia eroe della prima
guerra mondiale.
L’albergo oggi più di ieri, offre una cura minuziosa del particolare,
dove l’arte del ricevere e la cura dei particolari, fa che l’ospite si senta immerso in profumi
di altri tempi.
Al mondo dell’arte, della cultura, degli affari e delle professioni
l’albergo offre, i propri spazi quale cornice ideale per simposi,
conferenze e manifestazioni artistiche e culturali.
La gestione alberghiera è curata
dalla FOUR SERVICE HOTEL che gestisce anche altri hotel
prestigiosi di Napoli come il Ferdinando II, lo Suite Esedra ed il Guiren.
Recentemente poi due piani dell'albergo sono stati
adibiti ad ospitare per brevi e lunghi periodi
anziani autosufficienti, con un servizio alberghiero a 4 stelle
e servizi socio-assistenziali curati dalla FONPLUS di Trieste,
azienda leader in Italia nel settore dei servizi alla persona,
nell'ottica del progetto europeo "Anni Stellati" che prevede
per la "terza età" un ospitalità VIP in hotel di lusso in centro
città.
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